ItNS ZuccA ltd
Ragazzi del Live :: La rivista Ufficiale dei RAGAZZI DEL LIVE - Ottobre 09 :: La rivista RAGAZZI DEL LIVE :: Io RAGAZZO del LIVE mi racconto
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Inizio Intervista
1)Come sei venuto a conoscenza della XBOX 360?
LA conobbi il giorno dell'uscita, visto che il cantante del mio ex gruppo mi flagellò i testicoli per mesi durante l'attesa dell'uscita, e durante i mesi successivi. Complice il costo ancora alto e i pochi titoli disponibili decisi, però, di lasciarla sullo scaffale del negozio per un paio di anni ancora.
2)E' stato difficile cominciare ad usare il live?
Difficile no, ma certamente complesso all'inizio: si ci trova davanti ad un nuovo mondo e si deve imparare in fretta come muoversi sia all'interno del live che nell'utilizzo in rete del titolo nello specifico. Ora tutte queste cose ci sembrano banali ed automatiche, ma se ci soffermiamo un attimo a pensare alle nostre prime volte ci accorgiamo che non è affatto facile: districarsi tra messaggi, liste amici, inviti (ricordiamoci anche che 3 anni fa la lista amici non segnalava con le icone gli inviti, le sessioni di partecipazione, ecc... praticamente non segnalava nulla!), entrare nelle partite, crearle, anche lo stesso giocare contro avversari umani molto agguerriti non era certo facile. Onestamente i primi tempo mi sentivo come un bambino al primo giorno di scuola.
3)Quale è stato il tuo primo gioco che hai usato in live?
Il primo gioco fu Project Gotham Racig 3, ma fu solo un caso, come lo fu il mio "arrivo" sul live. Ero in pausa pranzo da lavoro,a casa, e non sapevo cosa fare. Erano anni che sentivo parlare dei giochi online e del live (anche della vecchia xbox), ma l'ho sempre guardato con scetticismo: pensavo che non mi sarei mai potuto divertire, la competizione non faceva per me.
Poi la noia salì ancora e pensai :"ho ancora quel mese gratuito di prova del live, vediamo se riesco a connettermi...". Presi un modem a casaccio (e lì fui davvero fortunato, non sapevo che il collegamento potesse diventare un calvario in certi casi), un vecchio modem ADSL di Libero, lo attaccai alla cosole, lo accesi e provai a connettermi. Dopo pochi minuti ero in pista insieme a dei ragazzi olandesi e fu davvero incredibile: anche se non capivo una parola di quello che dicevano il fatto di giocare con altre persona sparse per il mondo e sentire le loro voci mi diede davvero i brividi. La sera riprovai a giocare, e anche la sera dopo. Il terzo giorno capii che quella era la mia nuova dimensione del gioco e acquistai un abbonamento annuale. Tutto questo successe tre anni fa.
4)Quando sei venuto a conoscenza dei cosiddetti clan del live?
Ne venni a conoscenza dopo una manciata di mesi dalla mia "nascita"; mi capitò di giocare diverse volte con dei ragazzi italiani a Raibow Six Vegas, un paio di loro avevano un clan. Mi spiegarono più o meno in cosa consisteva un clan e mi invitarono a far parte del loro, gli indimenticabili per me TMC (The Massacre Clan). Accettai e in quel periodo conobbi diversi ragazzi molto simpatici, con cui sono in contatto ancora oggi, oltre a diventare vice capo (sembra che io abbia il vizio...) dopo qualche mese e fino al nostro scioglimento: comunque non dimenticherò mai i bei momenti passati con i TMC.
5)Quale è stato il tuo primo clan?(se vuoi cita anche il sito o forum)
Mi ripeto brevemente: il mio primo clan furono i TMC (The Massacre Clan), un clan esclusivamente di Rainbow Six Vegas (all'epoca i clan multigame non erano per nulla diffusi). Con loro giocai addirittura diverse Clan War ed un paio di tornei... ricordo ancora l'adrenalina che mi scorreva nelle vene durante le CW!
6)Chi hai conosciuto tra i primi nel live?
I primi in assoluto con cui strinsi un rapporto quotidiano e diraturo furono i due capi clan dei TMC: Infinity Dragon (con cui ancora adesso sono amico e mi sento) e Nikay (l'attuale W8 Nikay, che qualcuno di noi forse conosce). Altri due amici indimenticabili sono stati Chris Sidec (non più sul live, purtroppo) e Golia80.
7)Raccontaci qualcosa di te (come è nata la tua Gamer Tag,Giochi preferiti,giochi attesi,palmares come singolo giocatore o come componente di una squadra)
La mia Gamertag è nata dalla mutilazione della mia precedente, che era evilzucca: aggiungendo il prefisso ed il suffisso del nostro amato clan, però, dovetti fare una scelta se mi sentivo più evil o più zucca... alla fine scelsi zucca, che è anche il nome con cui mi chiamano tutti nella vita reale.
I miei gusti ludici, grazie anche al live, si sono evoluti e sono cambiati un pò rispetto a quando ero un "single player": sono sempre stato un amante di giochi molto riflessivi e complessi, quindi andavo dalle avventure grafiche, ai giochi di ruolo, agli RTS; non ho mai amato gli sparatutto, sopratutto in prima persona.... poi ho conosciuto il live ed ho cominciato ad apprezzare anche quelli, tanto che ora gli sparatutto (siano essi in prima o terza persona) sono diventati un genere che apprezzo moltissimo. Inutile negarlo, la componente miltiplayer può far cambiare approccio verso determinati generi di giochi, e modificare anche le abitudini di acquisto dei giochi.
8)Dopo gli ultimi aggiornamenti hai trovato quest'ultimi vantaggiosi oppure avresti preferito altro?
Trovo che il mondo di Xbox Live sia sempre in continua crescita e nella giusta direzione: si consolidano le funzioni milgiori e più utilizzate e, allo stesso tempo, si propongono cose nuove, sempre molto valide. Sono davvero molto soddisfatto anche del nuovo sistema operativo. Unico neo, a mio avviso, è la velocità che è decisamente diminuita: effettivamente la vecchia dashboard, collegata online, era molto più snella e veloce, ma non si può certo fermare il progresso, e questa è sicuramente più appetibile alle masse.
9)Quanto tempo dedichi al gioco on line e quanto al gioco off-line?
Se gioco sono sempre connesso online, anche se non gioco in multiplayer. Il tempo dipende dagli impegni di lavoro, ma dedico al live e al gioco almeno un paio di ore al giorno.
10)Saresti interessato a lavorare in questo mondo come beta tester?
Certamente, come avranno risposto tutti quanti, penso. Io, però, ho un asso nella manica: sono un giocatore, fondamentalmente, abbastanza scarso a quasi tutti i giochi, quindi in un team di beta tester credo che la presenza di un imbranato sia fondamentale, anche per testare il prodotto in mano a chi ha capacità davvero limitate.... ovviamente scherzo!
11)Varie ed eventuali considerazioni del mondo del live
Il live è un modo bellissimo ma con tanti difetti: può essere appagante ma allo stesso tempo è molto volubile e può diventare frustrante, sopratutto se si incappa in carti personaggi tutt'altro che raccomandabili. Per i più piccoli, poi, ouò diventare diseducativo e non intendo solo per quel che riguarda il linguaggio (quindi parolacce, bestemmie e quant'altro): un ragazzino messo insieme ad un gruppo di coetanei, magari bravi in un gioco, può sviluppare un'aggressività eccessiva e cominciare a trovare come una cosa naturale la prevaricazione, l'arroganza, la spacconaggine ed il disprezzo per l'avversario. Con questo non dico che certi comportamenti vengano portati poi nella vita reale, ma se si comincia ad avere la convinzione di "essere qualcuno" nel live, di essere "uno forte", di poter deridere chi mi pare perchè "ti faccio 10 kill e non muoio mai" allora la cosa rischia poi di cozzare con le inevitabili delusioni della vita, e portare ad un "incattivimento" del ragazzino, magari anche nella vita di tutti i giorni con chi, magari, è più debole di lui.
Questa è una mia considerazione personale, che ho coniato dopo aver osservato il comportamento di tantissimi ragazzini.
1)Come sei venuto a conoscenza della XBOX 360?
LA conobbi il giorno dell'uscita, visto che il cantante del mio ex gruppo mi flagellò i testicoli per mesi durante l'attesa dell'uscita, e durante i mesi successivi. Complice il costo ancora alto e i pochi titoli disponibili decisi, però, di lasciarla sullo scaffale del negozio per un paio di anni ancora.
2)E' stato difficile cominciare ad usare il live?
Difficile no, ma certamente complesso all'inizio: si ci trova davanti ad un nuovo mondo e si deve imparare in fretta come muoversi sia all'interno del live che nell'utilizzo in rete del titolo nello specifico. Ora tutte queste cose ci sembrano banali ed automatiche, ma se ci soffermiamo un attimo a pensare alle nostre prime volte ci accorgiamo che non è affatto facile: districarsi tra messaggi, liste amici, inviti (ricordiamoci anche che 3 anni fa la lista amici non segnalava con le icone gli inviti, le sessioni di partecipazione, ecc... praticamente non segnalava nulla!), entrare nelle partite, crearle, anche lo stesso giocare contro avversari umani molto agguerriti non era certo facile. Onestamente i primi tempo mi sentivo come un bambino al primo giorno di scuola.
3)Quale è stato il tuo primo gioco che hai usato in live?
Il primo gioco fu Project Gotham Racig 3, ma fu solo un caso, come lo fu il mio "arrivo" sul live. Ero in pausa pranzo da lavoro,a casa, e non sapevo cosa fare. Erano anni che sentivo parlare dei giochi online e del live (anche della vecchia xbox), ma l'ho sempre guardato con scetticismo: pensavo che non mi sarei mai potuto divertire, la competizione non faceva per me.
Poi la noia salì ancora e pensai :"ho ancora quel mese gratuito di prova del live, vediamo se riesco a connettermi...". Presi un modem a casaccio (e lì fui davvero fortunato, non sapevo che il collegamento potesse diventare un calvario in certi casi), un vecchio modem ADSL di Libero, lo attaccai alla cosole, lo accesi e provai a connettermi. Dopo pochi minuti ero in pista insieme a dei ragazzi olandesi e fu davvero incredibile: anche se non capivo una parola di quello che dicevano il fatto di giocare con altre persona sparse per il mondo e sentire le loro voci mi diede davvero i brividi. La sera riprovai a giocare, e anche la sera dopo. Il terzo giorno capii che quella era la mia nuova dimensione del gioco e acquistai un abbonamento annuale. Tutto questo successe tre anni fa.
4)Quando sei venuto a conoscenza dei cosiddetti clan del live?
Ne venni a conoscenza dopo una manciata di mesi dalla mia "nascita"; mi capitò di giocare diverse volte con dei ragazzi italiani a Raibow Six Vegas, un paio di loro avevano un clan. Mi spiegarono più o meno in cosa consisteva un clan e mi invitarono a far parte del loro, gli indimenticabili per me TMC (The Massacre Clan). Accettai e in quel periodo conobbi diversi ragazzi molto simpatici, con cui sono in contatto ancora oggi, oltre a diventare vice capo (sembra che io abbia il vizio...) dopo qualche mese e fino al nostro scioglimento: comunque non dimenticherò mai i bei momenti passati con i TMC.
5)Quale è stato il tuo primo clan?(se vuoi cita anche il sito o forum)
Mi ripeto brevemente: il mio primo clan furono i TMC (The Massacre Clan), un clan esclusivamente di Rainbow Six Vegas (all'epoca i clan multigame non erano per nulla diffusi). Con loro giocai addirittura diverse Clan War ed un paio di tornei... ricordo ancora l'adrenalina che mi scorreva nelle vene durante le CW!
6)Chi hai conosciuto tra i primi nel live?
I primi in assoluto con cui strinsi un rapporto quotidiano e diraturo furono i due capi clan dei TMC: Infinity Dragon (con cui ancora adesso sono amico e mi sento) e Nikay (l'attuale W8 Nikay, che qualcuno di noi forse conosce). Altri due amici indimenticabili sono stati Chris Sidec (non più sul live, purtroppo) e Golia80.
7)Raccontaci qualcosa di te (come è nata la tua Gamer Tag,Giochi preferiti,giochi attesi,palmares come singolo giocatore o come componente di una squadra)
La mia Gamertag è nata dalla mutilazione della mia precedente, che era evilzucca: aggiungendo il prefisso ed il suffisso del nostro amato clan, però, dovetti fare una scelta se mi sentivo più evil o più zucca... alla fine scelsi zucca, che è anche il nome con cui mi chiamano tutti nella vita reale.
I miei gusti ludici, grazie anche al live, si sono evoluti e sono cambiati un pò rispetto a quando ero un "single player": sono sempre stato un amante di giochi molto riflessivi e complessi, quindi andavo dalle avventure grafiche, ai giochi di ruolo, agli RTS; non ho mai amato gli sparatutto, sopratutto in prima persona.... poi ho conosciuto il live ed ho cominciato ad apprezzare anche quelli, tanto che ora gli sparatutto (siano essi in prima o terza persona) sono diventati un genere che apprezzo moltissimo. Inutile negarlo, la componente miltiplayer può far cambiare approccio verso determinati generi di giochi, e modificare anche le abitudini di acquisto dei giochi.
8)Dopo gli ultimi aggiornamenti hai trovato quest'ultimi vantaggiosi oppure avresti preferito altro?
Trovo che il mondo di Xbox Live sia sempre in continua crescita e nella giusta direzione: si consolidano le funzioni milgiori e più utilizzate e, allo stesso tempo, si propongono cose nuove, sempre molto valide. Sono davvero molto soddisfatto anche del nuovo sistema operativo. Unico neo, a mio avviso, è la velocità che è decisamente diminuita: effettivamente la vecchia dashboard, collegata online, era molto più snella e veloce, ma non si può certo fermare il progresso, e questa è sicuramente più appetibile alle masse.
9)Quanto tempo dedichi al gioco on line e quanto al gioco off-line?
Se gioco sono sempre connesso online, anche se non gioco in multiplayer. Il tempo dipende dagli impegni di lavoro, ma dedico al live e al gioco almeno un paio di ore al giorno.
10)Saresti interessato a lavorare in questo mondo come beta tester?
Certamente, come avranno risposto tutti quanti, penso. Io, però, ho un asso nella manica: sono un giocatore, fondamentalmente, abbastanza scarso a quasi tutti i giochi, quindi in un team di beta tester credo che la presenza di un imbranato sia fondamentale, anche per testare il prodotto in mano a chi ha capacità davvero limitate.... ovviamente scherzo!
11)Varie ed eventuali considerazioni del mondo del live
Il live è un modo bellissimo ma con tanti difetti: può essere appagante ma allo stesso tempo è molto volubile e può diventare frustrante, sopratutto se si incappa in carti personaggi tutt'altro che raccomandabili. Per i più piccoli, poi, ouò diventare diseducativo e non intendo solo per quel che riguarda il linguaggio (quindi parolacce, bestemmie e quant'altro): un ragazzino messo insieme ad un gruppo di coetanei, magari bravi in un gioco, può sviluppare un'aggressività eccessiva e cominciare a trovare come una cosa naturale la prevaricazione, l'arroganza, la spacconaggine ed il disprezzo per l'avversario. Con questo non dico che certi comportamenti vengano portati poi nella vita reale, ma se si comincia ad avere la convinzione di "essere qualcuno" nel live, di essere "uno forte", di poter deridere chi mi pare perchè "ti faccio 10 kill e non muoio mai" allora la cosa rischia poi di cozzare con le inevitabili delusioni della vita, e portare ad un "incattivimento" del ragazzino, magari anche nella vita di tutti i giorni con chi, magari, è più debole di lui.
Questa è una mia considerazione personale, che ho coniato dopo aver osservato il comportamento di tantissimi ragazzini.
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